
PARI PASSO - cooperativa sociale

"Autonomie in cammino"
progetto 2021-2022 sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese - concluso
Il progetto
“Autonomie in cammino” ha supportato utenti che si caratterizzano per essere in uno stato di grave marginalità sociale e in una condizione di forte necessità economica, lavorativa ed abitativa.
Nello specifico si è sviluppato un percorso individuale e personalizzato con le persone, attraverso accompagnamenti sociali grazie agli operatori ed educatori della cooperativa; ogni utente ha beneficiato quindi di uno o più obiettivi specifici legati alla sfera sanitaria, personalizzati rispetto alla propria condizione personale.
Le azioni operative di questo progetto, si sono sviluppate in continuità con le iniziative che a livello pubblico e privato attive sul territorio, andando ad integrare e a sviluppare tutti quegli aspetti educativi e assistenziali non considerati prioritari dalle istituzioni, ma che invece sono necessari per poter raggiungere un’autonomia sociale.
Periodo
Il progetto si è svolto dal mese di dicembre 2021 a dicembre 2022,.
Importo
€1860,53
Relazione finanziara
L' "Azione Sanitaria" del progetto "Autonomie in cammino" ha visto le seguenti attività, le quali presentano una seguente narrazione dei costi:
1) erogazione materiale di farmaci e prestazioni sanitarie.
Acquisto di farmaci da banco e con prescrizione medica
Acquisto di materiale medico
Pagamento di Ticket per visite mediche specialistiche
Pagamento di Ticket per accessi di Pronto Soccorso
MENSILITA'
MARZO - APRILE - MAGGIO - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE - OTTOBRE = 1621,01 €
2) supporto educativo nella gestione dell'azione sanitaria.
Operatrice sociale Sara Cavaliere
APRILE - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO = 334,20 €
Totale ore operatore: 40 ore circa.
Azione Sanitaria: farmaci, visite, accompagnamento
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Il Progetto "Autonomie in Cammino" ha visto la realizzazione dell' "Azione Sanitaria" attraverso due attività progettuali:1- l'erogazione materiale di farmaci e prestazioni sanitarie. L'attività ha riguardato l'acquisto di farmaci e materiale sanitario, il pagamento di prestazioni sanitarie come i ticket di visite specialistiche ed accessi a "pronto soccorso". Le attività si sono svolte in sinergia con le strutture sanitarie di Vicenza Città e Provincia, su necessità fondata e/o prescrizione del medico di base o del pediatra. L'attività ha visto una platea di circa 30 beneficiari suddivisi sia in minori, con particolare riguardo ai neonati ed alla fascia 0-6, sia a giovani adulti (uomini, donne) nella fascia 18-30 anni.2- supporto educativo nella gestione dell'azione sanitaria. L'attività ha visto l'impiego di una operatrice sociale dedicata al supporto, gestione e monitoraggio a supporto dell'erogazione sanitaria. Questo ha comportato: accompagnamenti materiali in occasioni di visite mediche ed accessi al pronto soccorso, gestione della terapia (controllo della corretta assunzione e della capacità di comprensione), stimolo e monitoraggio alla creazione di percorsi di autonomia (telefonare e prenotare da parte dell'utente la visita ecc.). L'attività si è concretizzata con l'erogazione di circa n.40 ore di operatore sociale.
Reti e collaborazioni instaurate
Le relazioni instaurate con gli altri stakeholder territoriali sono state costruttive. In particolare:
- Ospedale San Bortolo di Vicenza
- Distretto Sanitario AULSS 8 BERICA
- Prefettura di Vicenza
- Comune di Vicenza
- Medici di Base di Vicenza
- Farmacie di Vicenza
La collaborazione ha messo in risalto come la progettualità poteva da un lato andare a coprire delle mancanze finanziarie degli enti pubblici in relazione agli utenti segnalati, dall'altra come questi ultimi, grazie ad un accompagnamento educativo, fossero più autonomi nella gestione delle prenotazioni, delle richieste, dei feedback di monitoraggio dati.




"Passi resilienti contro la pandemia"
progetto 2024-2025 sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese - concluso
Il progetto
“Passi resilienti contro la Pandemia” ha creato un servizio educativo strutturato in uno spazio dedicato ai minori 0-18 anni afferenti a nuclei monoparentali, o famigliari numerosi, provenienti da percorsi di Servizi Sociali/Tutela Minori/Migrazione/Antitratta, e che si trovano in condizione di forte disagio psicologico a causa della pandemia da COVID 19. Il bisogno a cui ha risposto il progetto scaturiva dalla difficile situazione creatasi con la pandemia da COVID 19, la quale ha deteriorato situazioni famigliari già complesse, aggravando in particolare la fase di sviluppo e crescita del minore. La localizzazione del progetto è stata la Città di Vicenza, territorio nel quale si sviluppano le n.18 accoglienze della Cooperativa in favore delle situazioni di maggiore necessità segnalate dagli enti territoriali pubblici, per un totale di circa 70 utenti di cui circa 40 minori. Il progetto si è avvalso di personale specializzato, educatori/assistenti sociali/psicologi ed ha fornito un servizio specifico e differenziato in base alle necessità dell’utenza, rivolgendosi ad un target complessivo di n.40 utenti minori; al contempo ha coinvolto il genitore adulto in modo da dare continuità agli strumenti educativi sviluppati nel servizio. Il progetto ha sviluppato un piccolo centro educativo diurno dove si sono offerte uno sportello psicologico per minori e famiglie, nonché attività educative in favore del benessere psicofisico del minore.
Periodo
Il progetto, della durata di 12 mesi, si è svolto dall'01/02/2024 al 31/01/2025.
Importo
€19500,00
Attività progettuali
Per la fascia di età 0-6 anni e 6-13 anni le attività hanno riguardato principalmente un supporto educativo di tipo domiciliare in riferimento a nuclei famigliari in carico presso gli appartamenti di Pari Passo SCS, su invio dei Servizi Sociali del Comune di Vicenza e della Prefettura di Vicenza. In riferimento alla prima fascia d'età, 0-6 anni, si tratta di minori facenti parte di un progetto migratorio in nuclei richiedenti asilo e rifugiati, principalmente mono-parentali (mamma con figli). In tale contesto sono stati n. 10 i minori coinvolti insieme alle rispettive madri di provenienza sia araba che dell'africa subsahariana. Le attività hanno riguardato in particolare:
• stimolare lo sguardo reciproco e lo sguardo referenziale;
• stimolare la madre a rivolgersi al bambino;
• aiutare la madre a non anticipare le richieste del bambino ma a promuovere una formulazione,
gestuale o verbale, del suo bisogno;
• aiutare la madre nell’individuazione di attività di gioco con il bambino e promuovere un suo maggiore coinvolgimento.
Le attività in particolare hanno fatto emergere in taluni casi situazioni di fragilità delle madri, legate a violenze subite durante il viaggio e nel mondo della tratta. Tali aspetti emersi hanno portato il servizio di accoglienza di Pari Passo ad attivare un supporto psicologico e anti-tratta tramite il progetto Navigare. Ciò ha comportato in molti casi una presa in carico globale e strutturata del nucleo rispetto alla propria situazione migratoria, con l'ottenimento della protezione internazionale/sussidiaria o per casi speciali. In generale, quindi, si sono visti risultati positivi sia nel legame di fiducia utente-operatore, sia nel rapporto genitoriale, sia nelle capacità di autonomia del genitore che nella crescita serena del minore.
In riferimento alla seconda fascia 6-13 anni, si tratta invece di minori di seconda generazione facenti parte di nuclei famigliari nella maggior parte dei casi radicati nel Comune di Vicenza da diversi anni (anche decenni), con un trascorso migratorio, in carico ai Servizi Sociali del Comune per problematiche educative ed economiche (monoreddito, sfratto ecc.), principalmente di numerosi componenti (genitori + 3/4 figli). In tale contesto sono stati n. 15 i minori coinvolti insieme ai rispettivi genitori di provenienza sia araba, sia dell'Africa subsahariana che dell'America Latina. Le attività hanno riguardato in particolare:
• l'ascolto dei bisogni quotidiani con particolare riferimento al mondo scolastico;
• la stimolazione nel creare attività di socializzazione e gioco sia all'interno del nucleo famigliare sia con i pari;
• l'aiuto nello svolgimento dei compiti tramite volontari (scout, insegnanti in pensione ecc.) in ambienti esterni al proprio domicilio;
• l'ascolto ed il supporto psicologico presso uno spazio esterno al domicilio.
Le attività si sono svolte principalmente presso gli spazi della Parrocchia di San Giuseppe in Viale del Mercato Nuovo 43 dove sono state messe a disposizione delle aule dedicate al supporto scolastico ed al sostegno psicologico. Tale sede, grazie alla localizzazione facilmente raggiungibile e ben collegata con i mezzi pubblici, si è rivelata ideale per l'adesione e partecipazione progettuale.
Per la fascia di età dai 13 anni +, le attività hanno coinvolto n.25 minori stranieri non accompagnati accolti presso le n.2 comunità minori di Pari Passo SCS, Casa Stella Maris e Villa Maria. Le attività si sono concretizzate in:
• un supporto psicologico volto all'ascolto in chiave etnoclinica in collaborazione con l'Associazione Metis Africa. Il supporto ha riguardato anche i traumi relativi al viaggio, le proprie aspirazioni ed il rapporto con la famiglia d'origine;
• un supporto educativo volto al rapporto con i pari all'interno del contesto scolastico ed alla socializzazione;
• un supporto scolastico volto al potenziamento delle proprie capacità grazie anche a volontari e docenti in pensione
Le attività hanno coinvolto minori in situazione di fragilità provenienti principalmente dalla Tunisia, Egitto, Gambia, Costa d'Avorio, Mali. L'attività, in generale, ha fatto emergere positivamente un bisogno sottaciuto di aiuto da parte del minore, riportando lo stesso ad una dimensione di minore età e non di minore "adultizzato" in cerca di una vita autonoma.
Complessivamente, le attività progettuali hanno portato ad un incremento del benessere psico-fisico degli utenti, risultando con un buon grado di successo. Fra le difficoltà si segnala la scarsa adesione di alcuni minori e/o nuclei che per cultura hanno difficoltà a comprendere il concetto di "sostegno psicologico" associandolo ad un “aspetto sanitario”, i frequenti ritardi nel presentarsi alle attività proposte, quindi il grande dispendio da parte degli operatori per un aggancio costante con gli utenti.
Reti e collaborazioni instaurate
Le relazioni con gli stakeholder hanno avuto le seguenti caratteristiche
- Servizi Sociali e Prefettura di Vicenza: le relazioni si sono poste in un'ottica di opportunità per incrementare il grado della presa in carico degli utenti, altrimenti non possibile. Il rapporto di collaborazione è quindi stato buono, con reportistica settimanale o mensile riportante le attività svolte. Si sottolinea come inoltre l'attivazione di tale progetto ha portato gli enti sopradescritti ad inviare particolari nuclei/utenti con particolari fragilità in quanto beneficiari della progettualità presentata. Si sono accolte quindi nuclei famigliari con particolari bisogni, come quello del supporto psicologico o di un particolare coinvolgimento del genitore nello stare con il proprio figlio in attività dedicate.
- Distretti Sanitari e Istituti Scolastici: il rapporto è stata di collaborazione e mutuo aiuto, andando a sviluppare sinergie volte all'incremento del benessere del minore
- Scout e Volontari: il progetto ha visto la collaborazione di n.10 scout (dai 15 ai 23 anni) i quali hanno svolo l'anno di servizio all'interno delle attività sopra elencate. Si sono aggiunti poi circa n.7 volontari fra i 60 ed i 75 anni che fanno parte di un gruppo di docenti medi e superiori in pensione. Hanno altresì partecipato alle attività progettuali alcuni studenti universitari che hanno svolto nel progetto il proprio tirocinio curriculare
- Associazione Metis Africa. L'associazione, composta da psicoterapeuti, è stata un partner importante per le attività progettuali grazie alla propria esperienza in ambito etnoclinico, di gestione dei gruppi e supervisione delle equipe di accoglienza nell'ambito migratorio
- Unicef. La progettualità realizzata ha visto per la categoria dei "minori stranieri non accompagnati" una sinergia con le azioni di supporto psicologico messe in campo da Unicef Italia nel mondo delle accoglienze per minori.
Focus: sportello psicologico e laboratori inclusivi
Focus: sportello psicologico
Minori coinvolti fascia 6-13 anni, n. 15 minori e 10 genitori, così composti per nucleo:
-padre, madre+ 4 minori
-padre e madre+ 3 minori
-madre+3 minori
-madre+ 2 minori
-padre, madre+ 2 minori
-padre, madre+ 1 minore
-Minori coinvolti fascia 13 anni +, le attività hanno coinvolto n. 15 minori e n. 3 tutori affidatari.
Il totale degli utenti che hanno beneficiato dello sportello psicologico sono stati 30 minori (di cui quindici under 13 e quindici 13+) e 13 esercenti la potestà genitoriale (10 genitori e 3 tutori affidatari).
Lo sportello psicologico è stato svolto per un totale di 400 ore progettuali, di cui 100 dedicate alla fascia 6-13 anni e 300 per la fascia 13+. La durata di ogni seduta con la psicologa è stata di 60 minuti per un numero complessivo di sedute psicologiche effettuate pari a n. 400. Nell’arco della stessa giornata si sono svolte fino a 3 sedute psicologiche. La media di sedute per minore è stata di 13,3 (30 beneficiari).
Focus: attività educative
Le attività educative e laboratoriali hanno riguardato in particolare la manipolazione di oggetti (piccoli giochi e costruzioni), attività di attenzione e stimolazione della creatività (colorare entro i limiti di figure, utilizzare i giusti colori richiesti dagli esercizi, disegno libero, ritaglio di figure e creazione di collage). Fascia 6-13 anni: la durata degli incontri di sostegno scolastico presso gli spazi in Viale del Mercato Nuovo 43 è stata di 2 ore per ogni incontro. Durante ogni settimana si sono svolti n. 4 incontri per un totale di 8 ore settimanali. Il progetto ha visto un totale di 195 incontri, per un totale di 390 ore annuali.
Relazione finanziara
Il progetto ha visto l'impiego delle seguenti risorse umane:
- n.1 educatrice è stata impiegata per n.390 ore. La risorsa si è occupata principalmente della gestione attività verso il target 0-6 e 6-13 anni. Il costo della risorsa impiegata è stato di 18 euro/ora, per un totale omnicomprensivo di contributi di euro 7.020,00. In particolare la risorsa ha svolto attività educative domiciliari presso gli appartamenti di Pari Passo, coinvolgendo sia i minori che i genitori. Particolare importanza è stata data al creare un legame di fiducia con i nuclei, offrire attività laboratoriali e di svago interne ed esterne al domicilio.
- n.1 psicologa è stata impiegata per n.400 ore. La risorsa si è occupata principalmente della gestione delle attività verso il target 13 anni +. Il costo della risorsa impiegata è stato di 18 euro/ora, per un totale omnicomprensivo di contributi di euro 7.200,00. In particolare la risorsa ha svolto attività di educative e di supporto psicologico verso minori stranieri non accompagnati, organizzando momenti di confronto e di accompagnamento presso lo sportello organizzato negli spazi di progetto siti c/o Viale del Mercato Nuovo 43 Vicenza.
- n.1 coordinatore è stato impiegato per n.104 ore. Il costo della risorsa impiegata è stato di 20 euro/ora, per un totale omnicomprensivo di contributi di euro 2.080,00. La risorsa si è occupata del coordinamento globale delle attività, sia nei confronti degli Enti Pubblici invianti sia nei confronti dell'utenza. La risorsa si è poi occupata inoltre della promozione del progetto, della gestione degli spazi e dell'organizzazione dei volontari. Il costo di questa risorsa è stato sostenuto per euro 2.000,00 da Pari Passo SCS a titolo di co-finanziamento.
Si fa presente che il budget complessivo delle Risorse Umane impiegate è stato di euro 16.300, di cui 14.300 euro coperti grazie al contributo della Chiesa Valdese ed euro 2.000 coperti dal co-finanziamento di Pari Passo SCS.
Il progetto ha visto l'impiego delle seguenti attrezzature e materiali per euro 697,03, di cui:
- materiale di cartoleria per euro 931,41 . Tale materiale si riferisce all'acquisto di materiale laboratoriale per i minori con particolare riguardo alla fascia 0-13 anni, come colori, fogli, matite, penne, ecc;
- materiale DPI per euro 35,62. Tale materiale si riferisce principalmente a dispositivi di igiene necessari alle attività di laboratorio ed alla pulizia degli spazi utilizzati durante il progetto.
- Comunicazione per euro 600,00 . Il progetto ha beneficiato di una risorsa che a titolo di volontariato ha provveduto alla creazione di una pagina on line, all’interno del sito internet di Pari Passo SCS (www.cooperativaparipasso.org) dedicata al progetto, nonché alla promozione della stessa sulle piattaforme Facebook ed Instagram.
- Spese Generali per euro 800,00. Il progetto ha visto la localizzazione degli spazi di sportello sociale e laboratoriale presso gli spazi siti in Viale del Mercato Nuovo 43 Vicenza, in comodato d’uso da parte della Parrocchia di San Giuseppe.




